ORIZZONTI DI VERITÀ Anno pastorale 2012-2013

Dopo il successo della rassegna cinematografica dello scorso anno, ritorna l’iniziativa dell’Ufficio diocesano per la cultura della Diocesi di Ragusa con un nuovo percorso di cinema d’autore dal titolo “Orizzonti di verità”.
L’idea nasce in consonanza con il tema Educhiamoci alla verità proposto da S.E. Mons. Paolo Urso, per l’anno pastorale 2012-2013, e vuole tradursi in un itinerario di riflessione attraverso il grande cinema al fine di cogliere i significati più ampi della verità, intesa come presupposto essenziale per la libertà e il servizio, favorendo lo stare insieme, la conoscenza e il confronto reciproci per una crescita comunitaria attorno a questo tema. Il tema della verità chiama in causa ognuno di noi, portando seriamente a riflettere su cosa possa essere considerato «vero», se ci sia ancora la possibilità di approdare ad una verità universale e oggettiva valida per tutti, se tale verità non potenzi ancor più il soggetto che si interroga e se possa addirittura coincidere con Dio.
Il percorso, composto da sei film d’autore e corredato di schede di approfondimento e di dibattiti, affronterà diversi aspetti della verità: l’autenticità che scaturisce dal camminare nella verità, i danni arrecati dall’offuscamento della verità, la ricerca del vero bene per l’uomo, la paura di fronte alla verità di se stessi e delle relazioni, lo stupore conseguente alla sua scoperta, l’umiltà che contraddistingue gli amanti del vero, del bene e del bello.
L’ingresso è libero e aperto a tutti.

I film in programma

Lunedì 12 novembre (Cinema Lumière – Ragusa, ore 20.00)
QUASI AMICI
di Olivier Nakache, Éric Toledano
(Francia 2006, Commedia/Drammatico – Durata 113 min.)48864[1]

La vita derelitta di Driss, tra carcere, ricerca di sussidi statali e un rapporto non facile con la famiglia, subisce un’impennata quando, a sorpresa, il miliardario paraplegico Philippe lo sceglie come proprio aiutante personale. Incaricato di stargli sempre accanto per spostarlo, lavarlo, aiutarlo nella fisioterapia e via dicendo, Driss non tiene a freno la sua personalità poco austera e contenuta. L’incontro con il badante e la sua dedizione permettono a Philippe di vivere e sperimentare finalmente l’autenticità dei rapporti umani, fino a quel momento soffocata da un gelido perbenismo alto-borghese.

Lunedì 17 dicembre (Cinema Lumière – Ragusa, ore 20.00)
UNA SEPARAZIONE
di Asghar Farhadi
(Iran 2011, Drammatico – Durata 123 min.)locandina[1]

Nader e sua moglie Simin hanno ottenuto il permesso di espatrio per loro e la loro figlia undicenne, ma lui non vuole partire. Suo padre è affetto dal morbo di Alzheimer e ritiene di dover restare ad aiutarlo, mentre la moglie si sente oppressa dalla situazione e dalla città in cui vive. I due si separano. La moglie va via e la figlia resta con il padre. La decisione della moglie determina alcune conseguenze drammatiche che coinvolgeranno anche un’altra famiglia e che porteranno suo marito di fronte ad un giudice. Durante il processo che dovrebbe servire alla verità, Nader viene accusato senza prove concrete. L’immagine di Nader davanti al giudice ricorda l’ingiusto processo a cui si sottopose Gesù di Nazareth.

Lunedì 14 gennaio (Sala “Massimiliano Kolbe” – Comiso, ore 20.30)
LAST NIGHT
di Massy Tadjedin
(USA/Francia 2010, Drammatico/Romantico – Durata 92 min.)locandina[1] (2)
Un uomo in carriera, Michael, progetta ristrutturazioni di immobili commerciali. Joanna è una freelance che prova a superare l’empasse del primo romanzo ed anche di un vecchio amore mai veramente dimenticato. Insieme da sempre, a parte una breve pausa durante il periodo universitario, e sposati da quattro anni, Michael e Joanna conducono una vita agiata e ideale in un appartamento newyorkese del tutto perfetto. Sembra che a loro non manchi nulla e invece c’è un profondo squarcio affettivo che li separa, dovuto evidentemente alla scarsa comunicazione reciproca, alla paura di affrontare la verità delle loro emozioni e all’incapacità di condividerle e affrontarle responsabilmente con il proprio partner.

Lunedì 18 febbraio (Sala “Massimiliano Kolbe” – Comiso, ore 20.00)
SCIALLA!
di Francesco Bruni
(Italia 2011, Commedia – Durata 95 min.)

scialla[1]Bruno è un apatico ex-professore ed ex-scrittore cinquantenne padovano che ha abbandonato l’insegnamento e vive da solo a Roma mantenendosi con lezioni private e facendo lo scrittore. Tra gli allievi di Bruno c’è Luca quindicenne pieno di vitalità, ma irriverente e irrequieto, che frequenta malvolentieri la scuola superiore ed è affascinato dal mito del malvivente di successo. Luca non ha mai conosciuto il padre e vive con la madre la quale, un bel giorno, dovendo partire per un lavoro di sei mesi nel Mali, decide di affidarlo proprio a Bruno a cui fa anche una rivelazione shock. La scoperta della verità da parte dei due protagonisti maschili del film cambierà in meglio la loro vita e aprirà le porte all’amore.

Lunedì 11 marzo (Multisala Golden – Vittoria, ore 20.00)
THE HELP
di Tate Taylor48449[1]
(USA/ Emirati Arabi Uniti/ India 2011, Drammatico – Durata 146 min.)
Mississippi. Inizio degli Anni Sessanta del Novecento. Skeeter si è appena laureata e il primo impiego che ottiene è nella redazione di un giornale locale, presso cui deve rispondere alla posta delle casalinghe. Le viene però un’idea migliore. Circondata com’è da un razzismo tanto ipocrita quanto esibito, e consapevole del fatto che l’educazione dei piccoli, come lo è stata la sua, è nelle mani delle domestiche di colore, decide di raccontare la vita dei bianchi osservata dal punto di vista delle collaboratrici familiari “negre”. E così, con forza e coraggio, Skeeter mette la sua penna, la sua creatività e la sua professionalità al servizio della verità. Dalle testimonianze e dagli articoli viene fuori uno straordinario esempio di dedizione e senso del dovere, che mette in scena donne arrabbiate e al contempo amorevoli e disinteressate ai riconoscimenti e alla gloria, semplicemente desiderose di rispetto e dignità.

Lunedì 15 aprile (Multisala Golden – Vittoria, ore 20.00)
MARY
di Abel Ferrara
(USA/Italia 2005, Drammatico – Durata 83 min.)56b370d7b2a9a[1]
L’uomo ha bisogno di verità per dar senso al suo esistere. Ma non sempre l’ideale ci soddisfa: può certo appagarci intellettualmente, ma non rappresentare qualcosa che ci accompagna quotidianamente come una presenza concreta. Ecco perciò che sentiamo il bisogno di accompagnarci ad una persona che diventi per noi modello, esempio e testimonianza di verità. Gesù può essere la risposta a questa complessa domanda sul senso del nostro vivere, del nostro amare e del nostro soffrire.

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