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Donazione dell’ottava lucerna votiva in onore di San Francesco
4 Ottobre, 2023
Giorno 4 Ottobre 2023, durante la solenne celebrazione della messa in occasione dei festeggiamenti per san Francesco, si è conclusa la tradizione dell’annuale donazione di una lucerna votiva, portata avanti da ben otto anni. L’evento è avvenuto in presenza delle autorità civili e la lucerna sarà posta per tutto l’anno, come da tradizione, davanti all’immagine di S. Francesco d’Assisi, nel Santuario in Comiso. Si tratta di un’opera in ceramica realizzata dall’artista comisana Pina Re, che si è voluta ispirare ad un ostensorio, luogo deputato dalla liturgia per esporre la S. Eucaristia e segno per i cristiani della presenza viva di Cristo.
La lucerna presenta al centro un rilievo a spirale che sta ad indicare l’Amore profondo di S. Francesco verso il creato di Dio, il quale ha consegnato agli uomini di tutti i tempi una testimonianza di misericordia e di perdono, armi potenti che potrebbero evitare l’insorgere di guerre o qualsiasi conflitto nella vita di tutti i giorni.
Nell’opera dell’artista comisana è, inoltre, visibile una croce che si innalza dalla base, simbolo della terra, e raggiunge la piccola fiammella della lucerna. In questo movimento, si può riconoscere la dinamica del cuore umano nell’intento di raccogliere le preghiere di sofferenza del popolo comisano, riunite in un’unica voce, che, attraverso l’ardente fiamma, vengono trasformate in offerta, benignamente e amorevolmente raccolta dal Santo e presentata all’Altissimo.
Gli artisti che vogliono ripresentare il messaggio evangelico nella sua forma più originale devono, come San Francesco, assumere quella piccolezza ed umiltà che li costringe ad indietreggiare fino a scomparire, per permettere al messaggio evangelico di splendere in tutti i suoi significati e riempire di senso la vita di tutti coloro che vi entrano in contatto.
L’artista dell’opera, protagonista dell’evento, ha saputo rivestirsi interiormente dei panni dell’umile Francesco, dando vita ad una creazione di sapore squisitamente francescano che abbellisce ancor di più la Chiesa del Santuario.