Accanto alle inquietudini poste dalla questione ecologica, gli interrogativi innalzati dal recente incremento delle tecnologie informatiche e della comunicazione (ICT) si impongono sempre di più all’attenzione dell’opinione pubblica, con un’impennata degli ultimi due anni scaturita dallo sviluppo della cosiddetta “Intelligenza Artificiale generativa”. Diventa pertanto urgente armarsi di spirito critico e di senso di cittadinanza digitale attiva per fronteggiare i rapidi cambiamenti in corso, sia antropologici che sociali, suscitati dal diffusissimo uso di tali tecnologie.

Questo il motivo che ha spinto l’Ufficio per la cultura della Diocesi di Ragusa, la Cattedra di Dialogo tra le culture di Ragusa, la Società Filosofica Italiana (sez. Iblea) e la ProLoco di Comiso, con il patrocinio gratuito del Comune di Comiso, ad organizzare un momento di riflessione e dibattitto curato dal prof. Giuseppe Di Mauro attorno al tema “Intelligenze Artificiali: le sfide sociali ed educative che ci attendono”. A moderare sarà la prof.ssa Maria Stella Micieli, presidente della Pro Loco di Comiso. Porgeranno i saluti il sindaco di Comiso, prof.ssa Maria Rita Schembari, e il direttore dell’Ufficio per la cultura della Diocesi di Ragusa e della Cattedra di Dialogo tra le culture di Ragusa, don Biagio Aprile.

L’appuntamento è fissato per venerdì 1 marzo alle ore 17.30, presso l’Auditorium “Carlo Pace” di Comiso (accanto al Teatro Naselli).

L’evento è promosso in collaborazione con: Club per l’UNESCO di Comiso, Fidapa Comiso, Convegno di cultura “Maria Cristina di Savoia”(Comiso – Valle dell’Ippari), Associazione Calicantus, Arteinsieme, Circolo di cultura Bufalino, Circolo culturale S. Giuseppe, La Voce, Spazio culturale Kome, UniTre (sez. Comiso), Mater Ecclesia, Liberarte, Yhomisus, Lions club Comiso, Rotary club Comiso, Inner Wheel Vittoria-Comiso.

L’era del digitale, ultimo avamposto dello sviluppo tecnologico, sta cambiando il modo di stare al mondo degli umani. Come la stessa cronaca quotidiana attesta, l’Intelligenza Artificiale (IA), e quella generativa in particolare, sta pervadendo in maniera sempre più diffusa e profonda ambiti della vita individuale e sociale con impatti estremamente sensibili. Sono enormi i progressi e le opportunità che tali tecnologie offrono: ma il loro potere siamo davvero in grado di gestirlo? E di interpretarlo? Il prof. Giuseppe Di Mauro, docente di religione presso il liceo scientifico dell’IIS Mazzini di Vittoria e dottorando presso l’Accademia Alfonsiana di Roma con una tesi sull’etica dell’Intelligenza Artificiale, interloquirà con il pubblico prendendo le mosse da casi emblematici che simboleggiano nodi e snodi relativi alle enormi questioni etiche sollevate dall’IA, senza prender parte né alle ragioni degli “apocalittici”, né a quelle degli “integrati”, ma mantenendosi su un esame critico a partire dalla stessa fondazione epistemologica sottesa dalle recenti ICT, tecnologie che trovano negli algoritmi – soprannominati anche “pappagalli stocastici”, al chiuso delle “black boxes”– la loro ultima frontiera la cui comprensione risulta determinante per il futuro stesso della famiglia umana, e delle giovani generazioni in particolare.

“PIÙ DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE MI SPAVENTA LA STUPIDITÀ NATURALE”

Paolo Benanti