Il Convento

Cenni storici

Aperto nel 1478 sotto Periconio II Naselli, della struttura originaria cinquecentesca non rimane traccia, né materiale né documentaria. L’edificio conventuale originario probabilmente scomparve nel XVII sec. Dal 1519 al 1549 il convento venne occupato con la forza dai frati Minori Osservanti, con il favore di Baldassare I Naselli. Con regio decreto n. 3036 del 7 luglio 1866 tutti i monasteri e i conventi vennero soppressi. Forse per la sua piccola entità, la legge non ebbe effetto immediato sul convento comisano e i religiosi poterono rimanere ancora per qualche tempo.

Poco prima della soppressione postunitaria, il convento si presentava in uno stato di agiatezza: aveva un reddito di 123 onze, 18 tarì e 6 grani annuali e una biblioteca discreta di 250 opere. Nel 1870 il convento passò all’Amministrazione Provinciale di Ragusa per adibirlo ad uffici pubblici, come difatti avvenne nel 1871, quando, fu adattato e destinato a caserma dei Carabinieri. Le pratiche per il ritorno dei Francescani a Comiso durarono dal 1930 al 1953.

L’animatore del movimento che riportò i frati a Comiso fu Biagio Pace, che voleva coronare così la sua opera di restauro, per affidare il monumento alle cure dell’Ordine che lo aveva avuto fin dalla fondazione. Dal 1953 fu sede del Collegio dei Probandi e dal 1960 al 1980 fu sede del Seminario. Nel 1847, in seguito all’epidemia di colera, vennero fatti lavori di abbellimento anche nella cappella mausoleo Naselli, per renderla più moderna. Il terremoto dell’11 gennaio 1693 non arrecò gravi danni alla struttura della Chiesa. Alla fine degli anni ’90 i locali del Seminario erano adibiti ad Asilo infantile comunale.

Vita dei frati

Il convento è il luogo in cui vive la comunità dei frati. La loro giornata è scandita dai momenti comunitari di preghiera, di condivisione dei pasti, di riassetto degli ambienti, di ricreazione e dalle varie attività pastorali a servizio della gente. La loro vita è contrassegnata dalla celebrazione del capitolo conventuale, riunione mensile per organizzare, verificare e decidere l’andamento della loro vita e della loro missione, in base alla Regola di S. Francesco e le Costituzioni generali dell’Ordine.

Accoglienza

Attualmente nel convento dei Padri Conventuali di Comiso ci sono cinque frati: P. Giuseppe Messineo (Guardiano del Convento), P. Biagio Aprile, P. Salvatore Cultrera e P. Angelo Sparacino.
L’identità della comunità francescana si caratterizza da sempre per la sua capacità di accogliere indistintamente chiunque, per un motivo o per un altro, incroci la vita dei frati.

Sono tante le persone che incontrano giornalmente i frati per confessarsi, per ricevere consigli, per momenti semplici di condivisione fraterna, come ad esempio i pasti, o per ospitalità.
Il Convento offre la disponibilità, a coloro che lo desiderano, di soggiornare in foresteria e condividere i momenti della comunità.

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