Venerdì 8 Aprile, alle ore 19.30, presso il salone del Vescovado a Ragusa, si è tenuto il primo dei due appuntamenti all’interno della rassegna “Giornate del dialogo” promossa dalla Cattedra di “Dialogo tra le culture”, dall’Ufficio per la Cultura della Diocesi di Ragusa e dal Centro Studi di Spiritualità e Cultura “Calicantus”, in collaborazione con l’Istituto Teologico Ibleo e l’Ufficio Ecumenismo e Dialogo della Diocesi di Ragusa.

 

 

Curatrice dell’incontro è stata la prof.ssa Elena Lea Bartolini, docente di Giudaismo presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e l’Università Cattolica di Milano, che ha relazionato sul tema “Il dialogo ebraico cristiano oggi, a 50 anni dalla Nostra Aetate”.

 

La riscoperta delle radici ebraiche del cristianesimo e la rimessa in discussione della “teologia della sostituzione” ha prodotto una vera e propria svolta epocale nelle Chiese cristiane. Tale processo, iniziato a Seelisberg nel 1947 e culminato nella Chiesa cattolica con la Dichiarazione conciliare “Nostra aetate” al punto 4, ha permesso a cristiani ed ebrei di riavvicinarsi e reincontrarsi cercando di superare i pregiudizi e gli stereotipi che hanno segnato quasi duemila anni di allontanamento. Oggi, a cinquant’anni da quell’evento, abbiamo provato a fare un bilancio del cammino che, fra luci ed ombre, ha positivamente caratterizzato la teologia postconciliare, grazie al messaggio sigillato nel Concilio Vaticano II e impresso definitivamente con la pubblicazione della “Nostra aetate” il 28 ottobre 1965.

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